Non tutti sanno cosa sia la riabilitazione respiratoria e a cosa possa servire, e soprattutto dove sia possibile svolgere questo tipo di riabilitazione. Attraverso il fisioterapista Battistini Roberto del poliambulatorio Arcade di Cesena scopriremo di più rispetto questa fisioterapia.
COSA E’ LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA?
La riabilitazione respiratoria è un programma multidisciplinare di cura per pazienti con disfunzioni respiratorie. Il programma comprende oltre a tecniche specifiche di fisioterapia anche il regolare esercizio fisico con lo scopo di diminuire il collasso bronchiale, aumentare la ventilazione e perfusione polmonare, gli scambi gassosi, il flusso espiratorio, lo svuotamento dei distretti ipoventilati, contribuendo così al risparmio energetico dei muscoli respiratori, migliorando tutta la fisiologia respiratoria, mantenendo costante il valore di saturazione di O2 .
A CHI E’ RIVOLTA?
La riabilitazione respiratoria è rivolta a tutti quei pazienti con patologie polmonari ostruttive e per la riabilitazione post-operatoria di chirurgia toracica ed addominale.
COME SI SVOLGE?
A seguito di una valutazione iniziale da un medico specialista, possono essere prescritte differenti tecniche di fisioterapia respiratoria e modi di esercizio fisico per migliorare la performance individuale. Dopo una prima valutazione a referti di visite specialistiche e/o esami di laboratorio e spirometrici si inizierà la riabilitazione.
Tra le diverse tecniche di fisioterapia respiratoria l’espirazione controllata è la più sicura, facile da apprendere, facile da effettuare in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento anche da soli, risulta divertente per i più piccoli ed è priva di effetti collaterali.
COME VIENE EFFETTUATA?
Per l’espirazione controllata viene utilizzato un tubo di gomma che pesca in una bottiglia contenente dell’acqua. La lunghezza del tubo è di circa 80 cm, il diametro interno di 1 cm e la resistenza variabile fra i 5-10 cm d’acqua.
La resistenza contro cui si espira non deve essere elevata perché è molto importante che l’espirazione sia fatta lentamente, a lungo, ma senza mai forzare l’uscita dell’aria (espirazione attiva, ma non forzata).
Bisogna inspirare attraverso il naso, fare un apnea inspiratoria di 3 secondi o poco più e espirare attraverso il boccaglio (tenendo la bocca ben chiusa per evitare perdite d’aria) facendo gorgogliare l’acqua contenuta nella bottiglia.
Il gorgoglio dell’acqua si trasforma in oscillazioni di pressione d’aria nell’albero bronchiale; queste oscillazioni vengono avvertite come vibrazioni alle vie aeree, che intervengono a staccare il muco dalle pareti bronchiali, accelerano il flusso espiratorio e facilitano il movimento del muco verso la glottide e la cavità orale dove evoca il riflesso della tosse favorendo fisiologicamente la disostruzione.
QUANTO DURA UNA SEDUTA?
La durata della seduta dipende dalle necessità e dalle condizioni di salute. In generale va da un minimo di 20 minuti ad un massimo di 45.
QUALI SONO GLI ASPETTI POST RIABILITAZIONE?
Ogni percorso comprende, inoltre, una fase di educazione del paziente fornendogli le competenze per un esercizio consapevole e una mirata attività fisica. In modo da avere una corretta gestione della propria condizione anche dopo il termine del programma.
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Fisioterapista Roberto Battistini