Oggigiorno la disponibilità alimentare è altissima ed in questa varietà e vastità di cibo sono tanti i genitori che si interrogano sul tipo di alimentazione da proporre ai propri figli che, purtroppo, tendono ad acquisire stili di vita sempre più occidentali, ricchi di merendine e bevande zuccherate.
Uno strumento di educazione nutrizionale per le famiglie, nato con l’obiettivo di adeguare alla globalizzazione la dieta mediterranea, è la Piramide Alimentare. Un modello grafico, semplice ed immediato, che traduce in comportamenti alimentari i concetti di dieta sana, equilibrata e variata.
Si tratta di una vera e propria piramide contenente i vari cibi, che a seconda della posizione occupata, indica quanto e quando devono essere consumati. La lettura è facilissima.
Alla base, ovvero nella parte più ampia, si ritrovano alimenti da assumere in maggiore quantità e frequenza; è questo il caso di frutta e verdura, importantissime sia per bambini che per adulti poiché ricche in fibre, acqua, vitamine, minerali e oligoelementi. La dose raccomandata è di 5 porzioni al giorno: 3 di frutta e 2 di verdura. In questo gradino rientra anche la frutta secca a guscio, fonte soprattutto di acidi grassi insaturi, polinsaturi e vitamine B ed E.
Al di sopra si hanno cereali e derivati che, apportando carboidrati complessi, forniscono un’importante fonte energetica. La dose raccomandata è di 3 porzioni al giorno, preferibilmente non raffinati.
Più in alto si ritrovano olio extravergine di oliva (ricco in acidi grassi mono e polinsaturi), latte e derivati (fonti di proteine, calcio e potassio), da assumere 1-2 volte al giorno; per i formaggi si ha un limite di 2 volte a settimana.
Salendo si ritrovano carne, pesce, uova e legumi che apportano all’organismo proteine ad elevato valore biologico, ferro, zinco e vitamine. Per la carne si coniglia un massimo di 3 volte a settimana, con riduzione della rossa a 1 volta e dell’affettato a 1-2 volte a settimana. Per il pesce si indica almeno un 3 volte a settimana (meglio se azzurro, ad alto contenuto di omega 3), per i legumi un 2-3 volte e per le uova 1-2 volte.
Arrivando quasi al vertice si ritrovano cibi ricchi in grassi e zuccheri (es. dolci, patatine fritte, bibite gassate…) da consumare di rado e con più parsimonia, in quanto fonti energetiche altamente concentrate. Infine la punta, ovvero la parte più stretta, è occupata dal sale e dallo zucchero bianco, da assumere saltuariamente ed in piccole quantità.
Imparare sin da piccoli a conoscere i vari alimenti e le loro proprietà è alla base per una vita in salute; tuttavia non è semplice spiegare ad un bambino l’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata, perché alla frutta preferirà quasi sempre una merendina o all’acqua una coca cola. Qualche piccolo trucchetto? Magari un disegno della piramide alimentare in bianco e nero da colorare esattamente come un qualunque disegno e da appendere poi al frigorifero. In questo modo sarà molto più facile spiegare perché ci si ritrova a colorare tre mandarini e solo una fetta di torta.
Giorgia Bartolini
Biologa Nutrizionista
Dott.ssa Giorgia Bartolini – biologa nutrizionista
Trattamenti ambulatoriali tutti i giovedì pomeriggio presso
Poliambulatorio Arcade Mercato Saraceno TEL. 0547 690077
PRESTAZIONI SVOLTE:
- Educazione alimentare
- piani alimentari personalizzati
- trattamento nutrizionale di soggetti in condizioni fisiologiche particolari e/o con patologie
- valutazione composizione corporea tramite bioimpedenziometria